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I genitori appassionati di ortaggi sani e freschi, talvolta vengono ad Orti di Maremma portando volentieri i figli a vedere l’orto pieno di fiori e colori, compresi quelli di tante farfalle e coccinelle.
I bambini sembrano apprezzare tutto questo: domandano curiosi il nome di ogni ortaggio sconosciuto e spalancano sorpresi gli occhioni quando viene loro detto che tanti fiori si possono mangiare… La maggior parte vuole assolutamente provarli!
Ma finita la gita ed arrivati a casa, in Maremma come altrove, non sono pochi i piccoli che alla vista delle verdure nel piatto storcono decisamente il naso.

Obbligarli mettendo in campo l’autorità genitoriale non è la strada migliore per fargli amare i contorni vegetali. Mentre la regola “Se non mangi le verdure niente dolce!” (o altre piccole minacce simili) non funziona sempre, anzi, questo metodo molte volte dà come unico risultato l’incaponirsi del bambino nel considerare la verdura non solo “cattiva”, ma anche “nemica” poiché causa diretta, secondo loro, delle punizioni.
Se invece partiamo sin dalla tenera età dei nostri figli, sensibilizzandoli nel modo giusto, non sarà difficile fargli amare una dieta “più verde”, mettendo in atto qualche amorevole trucchetto.

banane divertenti

Oltre alle verdure non dimentichiamo la frutta!
Quanti di voi riescono a farla piacere ai figli a merenda, al posto delle poco salutari merendine in commercio?

Anche la frutta, con i suoi preziosissimi apporti in vitamine e minerali, può e deve essere valorizzata!

1) Colori e forme divertenti nel piatto.

Lo so, ci vuole pazienza, ma imparare a presentare e decorare i piatti con fantasia funziona alla grande con i bambini (e pure con gli adulti). Se cercate nei siti di food-design o anche solo fra le immagini, troverete moltissimi spunti dai quali trarre esempio. Non serve essere chef stellati, persino una semplice decorazione su una patata rende un contorno di verdure meno banale. Partiamo da qui!

2) Mangiare con le mani, che bello! (E variamo spesso i gusti).

Ai bambini piccoli bisogna insegnare ad usare appropriatamente piatti e posate. Ma se nel contempo dobbiamo anche dare loro altri stimoli e guide all’alimentazione sana, ci troviamo davanti due obiettivi. Semplifichiamo, quando è possibile, proponendo loro pietanze da mangiare con le mani, che contengano verdure più o meno “nascoste”.

Le vecchie care polpette sono soluzioni ottimali,  ma i bimbi amano le novità e le le sorprese, per cui variare l’aspetto ed il gusto delle pietanze offrirà loro gli stimoli per divertirsi mangiando.
Quindi benvenuti sulla tavola i bocconcini “stile sushi” da reinventare  secondo i nostri gusti, come gli spiedini con carne intervallati da verdure, colorati e saporiti, ma anche le tartine con salse vegetali e tutto quello che la fantasia ci suggerirà. Creando si impara e ci si diverte.

3) Parola d’ordine “coinvolgimento” a 360°.

Appena iniziano a camminare e balbettare le prime parole, i nostri cuccioli umani sentono il bisogno di interagire con noi e con l’ambiente circostante. Sfruttiamolo al massimo, coinvolgendoli nel fantastico mondo dell’agricoltura e della cucina, basta poco.

Insegnamo loro a coltivare e conoscere le piante che mangiamo.

bambina che semina

Avere un orto o un giardino è ideale, ma non per forza necessario. Basta regalare ai bambini qualche piantina di ortaggio (ma anche fiori da mangiare), spiegandogli quanto saranno belli e buoni nel piatto. Ricordiamoci di elogiare giorno dopo dopo giorno il loro impegno nell’annaffiarli e prendersene cura, istintivamente associeranno il coltivare alla soddisfazione di farlo, dando quindi agli ortaggi una valenza positiva che sarà trasferita poi alle pietanze vegetali. Se viviamo in città, portiamoli spesso in campagna e non solo in primavera, per mantenere sempre vivo in loro l’interesse per la natura in ogni stagione.

bambini nell'orto
Impegnamoli in cucina, sempre con allegria!

Quanto piaccia ai bambini essere coinvolti in cucina è risaputo. Farsi aiutare nel preparare e decorare i piatti è un’ottima strategia che serve anche a tenerli buoni nelle giornate uggiose: una volta a tavola saranno non solo curiosi di assaggiare quello che hanno preparato con le loro mani, ma gratificati dai vostri complimenti.

Giocare insieme a loro con la frutta e la verdura, infine, contribuirà all’armonia familiare e rafforzerà il loro pensiero positivo sugli alimenti vegetali.

Sono una mamma attenta alla buona cucina, che da sempre coltiva un orticello dove trova posto, anche in città. Per anni ho lavorato nella comunicazione del wine&food, affiancando produttori, chef e buongustai di grande esperienza, imparando molto. Ciò che apprendevo al lavoro, poi lo trasformavo in buone abitudini e pietanze, per me ed i figli che, grazie a queste pratiche, hanno amato le verdure sin da piccoli  🙂

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