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Per scegliere la giusta bottiglia da portare a tavola, ci sono vari metodi e tavole di riferimento per operatori del settore, che aiutano a capire gli abbinamenti dei vini con i vari cibi salati e dolci, forti e delicati. Chi avesse tempo e voglia di approfondire troverà utili:
Link sul sito di Alimentipedia.
PDF scaricabile sulle Regole generali  per l’abbinamento cibi-vini.

Trovare, fra i tanti, il vino giusto per le verdure.

I vini sono così tanti che non possiamo citarli tutti. Infatti in Italia abbiamo:

  • oltre 300 vitigni autoctoni
  • 74 DOCG,
  • 332 DOC,
  • 118 IGT.

Conoscerne anche solo la gran parte richiede esperienza e competenza. La maggior parte di noi, che amiamo la buona cucina ma non siamo professionisti, quindi, può attenersi generalmente a queste linee-guida:

  • Con le verdure crude e con quelle cotte dal sapore delicato, è bene prediligere vini non corposi, ma che abbiano comunque delle note distinte (fruttato, minerale, etc..) che si sposino bene con quel preciso ortaggio.
  • Con le verdure cotte si possono proporre anche vini “importanti”. Tutto dipende dalla ricchezza del piatto. Com’è facile da immaginare, una teglia di saporitissima caponata ha ben altro impatto sul palato rispetto ad una portata a base di asparagi o di zucchine, quindi può tranquillamente essere abbinata anche a dei vini rossi.

Occhio alle differenze anche fra gli stessi vitigni!

Va detto che il medesimo tipo di uva, vinificato da produttori diversi, può restituire bottiglie con sensibili differenze. Il grado alcolico, ad esempio, può dipendere anche dal momento in cui si decide di effettuare la vendemmia.
Sul risultato finale del vino, inoltre, incidono anche il metodo di vinificazione, il tempo in cui il vino viene fatto riposare in tini d’acciaio e/o botti o barriques e poi in bottiglia..
Sono informazioni che anche un consumatore può trovare, quindi usare al meglio.

Come essere davvero certi che il vino scelto sia quello giusto per le nostre pietanze?
Possiamo fare una veloce ricerca su Internet per scoprire le caratteristiche di quella precisa etichetta o quelle delle uve da cui proviene. Potremmo chiedere consiglio ad amici che se ne intendano, o scegliere produttori della zona che abbiano rivendite vicino a noi.
Meglio ancora sarebbe se acquistassimo direttamente nelle aziende vinicole, poiché potremmo degustare i vini lì prodotti e soddisfare così tutte le nostre curiosità, approfittandone per fare una bella gita all’aria aperta. 🙂

come scegliere il vino giusto

Nota: Siate liberi di sostituire i vini indicati in questo articolo con altri (per esempio) prodotti nella vostra zona e che qui non vengono inseriti solo per amor di brevità. Sarà sufficiente che teniate presente il “tipo” di vino che viene considerato un buon compagno per quella pietanza.

I Vini bianchi per le insalate gustose.

Si dice che le insalate siano ardue da abbinare ai vini, dato il sapore delicato delle verdure crude, possono tuttavia essere anche molto gustose se combinate con noci, frutta secca o semi vari, con aromi ed erbette o arricchite di scaglie di parmigiano, divenendo tali da reggere bene un sorso di vino bianco fruttato o dallo spiccato gusto minerale, come ad esempio i vitigni:  Muller Thurgau, Pignoletto, Pinot Grigio, Vermentino, o Viognier; oppure le denominazioni:

  • Bianco di Pitigliano DOC
  • Vernaccia di San Gimignano DOCG

Ci sono poi le insalate delicate ma originali, come quelle con i fiori edibili. In questo caso la migliore bevanda di accompagnamento è l’acqua perché non copre il gusto particolare né del fiore, né degli ortaggi freschi.
Se proprio però non vogliamo farci mancare un calice, allora è bene accompagnare la nostra insalata con un sorso di vino molto soave, come:

  • l’Orvieto,
  • il Trebbiano
  • il Verduzzo.
Fiori edibili Orti di Maremma
Potrebbe interessarvi: “20 Fiori da mangiare”

Bianchi, Rosé e Rossi per le pietanze a base di verdure cotte:

Verdure fritte, alla piastra, gratinate al forno e sformati di verdure:

I bianchi già nominati per le insalate gustose vanno benissimo anche per queste pietanze moderatamente saporite, alle quali possiamo, inoltre, abbinare vini come:

  • Aleatico,
  • Etna Bianco,
  • Falanghina,
  • Friulano,
  • Gewurtztraminer,
  • Verdicchio.

Ideali compagni delle verdure cotte possono essere anche dei Rosé particolari, come  il Cerasuolo, il Chiaretto del Garda, il Cirò rosato e pure il Sangiovese rosato (ce ne sono di interessanti pure in Maremma).

Peperoni ripieni, torte salate e focacce ripiene:

Si consigliano i Rosé sopra indicati, ma quando il ripieno è particolarmente gustoso possiamo anche iniziare ad usare vini rossi come:

  • il Monteregio, prodotto in questa parte di Maremma,
  • il Bolgheri, particolarmente elegante,
  • il Ciliegiolo, un altro vitigno che ha dato ottimi risultati anche in purezza e che viene utilizzato in mix con il Sangiovese nel Morellino di Scansano, un’altra pregiata DOCG della nostra terra.

Altrettanto indicati possono essere i rossi:

  • Barbera,
  • Bonarda,
  • Pecorino d’Abruzzo,
  • Pinot Nero,
  • Valpolicella Rosso.

Fagioli all’uccelletta, Caponata, Parmigiana di melanzane:

Come già detto, i piatti più saporiti sostengono bene l’accompagnamento con rossi di spessore, come:

  • il Nebbiolo delle Langhe,
  • il Primitivo di Manduria,
  • il potente Salice Salentino,

Oppure, tra la vasta gamma di rossi del centro e delle isole::

  • il toscanissimo Brunello di Montalcino,
  • il Cannonau di Sardegna,
  • il Corvo Nero di Sicilia,
  • il Sagrantino di Montefalco dell’Umbria.

Per continuare sull’argomento “buona tavola”:

Potrebbero piacervi le Ricette pubblicate su questo BlogInviate da ristoratori ed appassionati di cucina che amano condividere il loro amore per i piatti tipici e le buone materie prime.

Mappa dei vini italiani.

Per avere sott’occhio la ricca produzione del nostro Paese, magari scoprendo vini interessanti che non sapevamo esistere nella nostra Regione.
Mappa dei vini italiani per Regione

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